Luna piena in Toro: quando il karma è maturo

Oggi, 8 novembre 2022, si verifica un’eclissi di Luna con Luna piena nel segno del Toro, congiunta ad Urano e al Nodo lunare nord, intorno ai 15 gradi del segno.

Si tratta di un evento energeticamente molto potente, che chiunque abbia dei pianeti personali in quella zona avvertirà con una certa intensità emotiva.

Si sa, la Luna è molto rapida nel suo movimento: veloce, mutevole, umorale. Nel giro di poche ore si sposta altrove e il tuo umore cambia, soprattutto se nel tuo tema c’è molta acqua.

Il momento karmico

Ma questa volta c’è di più: la Luna attiva la congiunzione Urano-Nodo Nord, molto più lenta e importante dal punto di vista karmico. Ebbene, sospetto che chi di voi ha, intorno ai 15 gradi del Toro o dello Scorpione oppure anche di Leone o Acquario, i propri nodi lunari oppure i governatori del nodo lunare sud stia vivendo un momento karmico cruciale.

Forse ti si ripresentano situazioni che pensavi di aver chiuso, cambiato, modificato in profondità. Forse riaffiorano vecchie ferite che credevi di aver guarito. Forse, semplicemente, ti trovi ad un bivio e la tentazione di riprendere la vecchia strada conosciuta è forte. Come recita il vecchio detto “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma non quel che trova”. Chissà perché è un detto che ha sempre una connotazione abbastanza negativa, che viene tirato fuori da chi, di solito con una certa aria di superiorità, ti ricorda che lui ti aveva avvisato di non commettere quell’errore!

Imparare a rompere gli schemi

Però se ci pensi, il detto di per sé è neutro, si limita a riportare un dato di fatto. In più aggiungerei che a volte proprio perché la strada vecchia è ben nota e sappiamo benissimo dove ci porta, cioè contro il solito vecchio muro, potrebbe ben essere il caso di tentarne una nuova, così, per cambiare.

Il Karma è abitudine, rifare sempre le stesse cose aspettandosi un risultato diverso. A te stanno la forza e la volontà di interrompere il circolo vizioso e uscire dal tunnel della ripetizione compulsiva, e questo è il momento di farlo, se questa Luna piena in Toro illumina il tuo percorso.

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Elemento Acqua: guarigione, rigenerazione e recupero

L’Acqua è il quarto elemento, quello di Cancro, Scorpione e Pesci.

Ciò che ti permette di sentire, di provare emozioni. Associate all’acqua ci sono anche le Case quarta, ottava e dodicesima e i pianeti che governano questi segni: rispettivamente Luna, Marte e Plutone, e Giove e Nettuno.

Ciò che ti rende umano

Senza l’Acqua non saremmo umani: essa è l’elemento dell’Anima, dei sentimenti, di ogni stato emozionale, della compassione. Ma se questo fosse tutto, se si trattasse semplicemente di idealizzare i nostri stati d’animo, le persone caratterizzate da questo elemento non si alzerebbero neppure dal letto la mattina, invischiate nei propri stati emotivi.

No, c’è molto di più nell’elemento Acqua: parliamo qui di resilienza spirituale.

L’Acqua nutre la vita: tre giorni senza una goccia d’acqua e sei morto. Questa affermazione è tanto letterale quanto simbolica: c’è un’acqua che nasce dalle sorgenti montane e che nutre il corpo, e poi c’è un’altra acqua, quella che nutre l’Anima.

Magari hai divorziato, o sei passata attraverso una brutta rottura. Forse il tuo amato è morto improvvisamente. Sei triste e provi un immenso dolore: questo processo passivo è necessario e merita rispetto e comprensione. Ma cinque anni dopo, stai bene. Puoi amare ancora, puoi avere fiducia nella vita.

Cos’è che permette questo miracolo?

Gli aspetti attivi dell’elemento Acqua

Quando hai il cuore infranto non vedi speranze, magari pensi che non amerai più. Ma poi accade, come un miracolo. Come accade? Come sei guarita? Quale meccanismo ti ha rigenerata? Questi sono gli aspetti attivi dell’elemento Acqua.

Spesso non li comprendiamo, non ne siamo consapevoli perché si muovono profondamente dentro di noi, collegando la nostra consapevolezza alla nostra anima, agli istinti e all’immenso mondo del subconscio.

Possiamo tuttavia cooperare con quelle forze di guarigione, stringere un’alleanza con esse.

L’acqua scivola sempre al livello più basso, è una legge fisica, e in un certo senso è ciò che anche i tre segni di acqua fanno: ci guidano nei territori interiori della psiche, conducendoci attraverso labirinti di difese e cicatrici emotive, sempre più in profondità dove ancora vivono le ferite aperte e attive.

Una volta laggiù, essi attuano un processo di guarigione attiva: ciò che può renderti nuovamente integra e sana.

Per guarire devi guardare in faccia quelle ferite profonde, percepirle, permetterti di essere vulnerabile. L’Acqua è ciò che ti invita a restare a cuore aperto davanti alle situazioni più brutali: ecco quanto può essere feroce.

E per quanto sia l’elemento della sensibilità e delle emozioni, non c’è nulla di debole nell’Acqua.

 

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Elemento Aria: l’arte di interpretare la realtà

Elemento Terra: concretizzazione

Elemento Aria: l’arte di interpretare la realtà

Il terzo elemento è l’Aria, quello di Gemelli, Bilancia e Acquario.

Ciò che collega il nostro cuore e la nostra mente al mondo intorno a noi. Associate all’Aria ci sono anche le Case terza, settima e undicesima, e i Pianeti che governano i segni di Aria: Mercurio, Venere e la coppia Saturno-Urano.

La funzione mentale e cognitiva

Normalmente l’elemento Aria è descritto come legato alla funzione mentale e cognitiva, ma questo a volte lo fa percepire come qualcosa che resta distante dal resto della vita, come un osservatore freddo e distaccato. Tutto vero, ma c’è molto di più!

L’elemento Aria è quello che fornisce il collegamento tra la realtà interiore della consapevolezza e la realtà esterna del mondo tridimensionale. Immagina di essere con un amico nel bosco di notte e di sentire un suono: a te sembra uno spaventoso ululato, a lui sembra un semplice uccellino in lontananza. Chi ha ragione? Forse nessuno dei due, magari è un’automobile, o una radio.

Nessuno di noi vive davvero nel mondo reale: tutti viviamo dentro la nostra interpretazione della realtà.

Hai mai sentito la frase “la mappa non è il territorio”? Ecco.

E’ però tutto ciò che abbiamo e l’importante è restare aperti ad aggiornare le mappe man mano che esploriamo con curiosità il territorio, perché fidarsi della mappa sbagliata può essere fatale.

Mantenerti allineata al mondo esterno è il compito dell’elemento Aria

L’elemento Aria, quando si comporta in modo sano, procede ad aggiornare costantemente le tue mappe interne cercando di allineare il più possibile ciò che c’è nella tua testa a ciò che in realtà sta accadendo fuori.

Ecco il nocciolo della lezione che ci arriva dall’elemento Aria: crediamo di osservare la realtà, ma la nostra interpretazione potrebbe essere completamente errata e potremmo essere gli ultimi a venirlo a sapere.

Il percorso evolutivo sta non tanto nell’imparare a fidarci dei nostri sensi, quanto nell’imparare a rendere i nostri sensi degni di fiducia.

Le disfunzioni dell’elemento Aria

Ecco un interessante elenco di situazioni in cui l’elemento Aria si comporta o si è comportato in modo disfunzionale:

  • Scegli un pregiudizio qualunque: sessismo, razzismo, omofobia. In ciascuno di essi vediamo una vivida rappresentazione del trionfo di credenze errate sulla reale osservazione.
  • Un partner insicuro teme ossessivamente il tradimento da parte del compagno che in realtà è fedele: come andrà a finire la relazione?
  • Il mercato azionario è in caduta libera. Molte persone in preda al panico si precipitano a vendere. Alcuni invece con freddezza decidono in quel momento di iniziare ad acquistare. Chi diventa ricco?
  • “Non c’è nulla di nuovo da scoprire in fisica”, disse un fisico del 19simo secolo alcuni anni prima che Einstein pubblicasse la Teoria della Relatività.
  • “Cartoni animati con un topo?! Che idea orribile! Terrorizzerà tutte le donne incinte”, disse Luis Meyer capo della MGM rifiutando Topolino creato da Walt Disney nel 1928.
  • “In futuro ci saranno soltanto 4 o 5 persone interessate a comprare un computer”, 1943 Thomas Watson, presidente della IBM.
  • “La loro musica non funziona, e le band che usano chitarre sono assolutamente fuori moda”. 1962, un portavoce della Decca Records riferendosi ai Beatles.

Concludo con una citazione: “Le menti mediocri condannano abitualmente tutto ciò che è oltre la loro portata”. Francois de La Rochefoucauld

 

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Elemento Fuoco: la scintilla vitale

Elemento Terra: concretizzazione

L’ elemento Terra è il secondo in ordine di apparizione nello zodiaco: quello di Toro, Vergine e Capricorno.

Lo spirito che si manifesta nel corpo.

Associate alla Terra ci sono anche le Case seconda, sesta e decima, e i Pianeti che governano i segni di Terra: Venere, Mercurio e naturalmente Saturno.

Il legame tra Terra e corpo fisico

Le varie dottrine religiose hanno per lo più istituzionalizzato nel corso dei secoli il fatto che il corpo sia nemico mortale dello spirito, tuttavia, forse per compensazione, viviamo oggi in una società che tende a mettere il corpo al centro; basta pensare ai fatturati delle aziende che si occupano di prodotti o trattamenti di bellezza, al cibo biologico, alla chirurgia estetica, alle palestre, e per altro verso all’inevitabile contraltare di tutto questo, meglio conosciuto come “body shaming”, che alla fine è semplicemente una delle molte forme che il bullismo può assumere.

Il punto però è molto semplice, e tra poco sarà anche comprensibile il nesso con l’elemento Terra: gli ideali fisici a cui tutti ambiscono di fatto semplicemente non esistono.

Nessuna star del cinema, attrice o attore, ideale di perfezione è realmente “perfetta”: sono archetipi che nascono e vivono nel mondo delle idee, nel dominio del Fuoco, dell’Aria e dell’Acqua ma non certo in quello concreto e reale della Terra.

La missione di chi ha un forte elemento Terra

Ed ecco il lavoro dell’elemento Terra e di chi ha quell’elemento dominante nel proprio tema natale: cercare di rendere reali gli ideali, di portare sulla Terra e rendere concreto ciò che appartiene al mondo delle idee.

Gli ideali però incontrano sempre difficoltà e resistenza nello sforzo di trasformarsi in realtà: ostacoli, persone con idee opposte, limiti economici, nemici e ogni tipo di blocco pratico; sono costretti quindi a scendere a compromessi, oppure a morire a causa del loro intransigente idealismo. I compromessi non piacciono a nessuno, tuttavia senza di essi nulla accade.

La perfezione non esiste e a questo bisogna abituarsi, bisogna provare a concretizzare le cose, fare del proprio meglio. E questa è la parte “fisica” del regno della Terra.

Il legame con lo Spirito

Ma non si può abbandonare del tutto l’aspetto dello Spirito, a rischio di spingersi troppo in là con i compromessi al punto da perdere sé stessi.

Hai bisogno di un sogno, ma poi devi affrontare la parte difficile della sfida e renderlo reale: lavorare da un lato con la realtà del mondo e dall’altro senza perdere di vista il senso della tua vita.

Perché su alcune cose non si può scendere a compromessi, e nulla è più vuoto e vano di una vita vissuta senza un sogno o una visione.

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Elemento Fuoco: la scintilla vitale

Elemento Fuoco: la scintilla vitale

L’elemento Fuoco è il primo elemento, quello dell’Ariete, del Leone e del Sagittario.

La scintilla vitale che dà origine a tutto. Associate al Fuoco ci sono anche le Case prima, quinta e nona e i pianeti che governano i segni di fuoco: Marte, Sole e Giove.

L’energia dell’elemento fuoco

La vita è dolce, ma è anche inflessibile, estenuante e spesso piena di drammi: dobbiamo affrontare un giorno per volta, e a volte anche semplicemente sopravvivere può apparire estremamente difficile. Ecco dove i segni di fuoco mostrano tutto il loro coraggio.

Tutti noi affrontiamo delusioni, ognuno di noi ha sogni che non si sono realizzati, tutti invecchiamo, ci ammaliamo… Tutti prima o poi siamo toccati dal dolore, dalla perdita di una persona cara, da una separazione o un divorzio, e uno dei molti modi per spiegare quello che accade è che ognuno di noi si trova in una “situazione karmica”.

Ecco dove l’astrologia ti può aiutare: il tuo tema natale descrive in modo infallibile quei nodi karmici, e contiene anche alcuni suggerimenti circa il percorso da seguire per uscirne.

L’elemento Fuoco è una parte fondamentale di quel percorso: è l’energia che dà all’essere umano la capacità di riprendersi dagli incubi della vita.

L’Anima umana può sopravvivere all’inferno e andare a ballare il giorno seguente: cosa c’è di più prezioso di questo?

Attivare il tuo fuoco interiore può essere una scelta consapevole

Tutti lo possiamo fare e l’astrologia può aiutare ognuno di  noi a migliorare nel farlo. Non hai fuoco nel tuo tema natale? Ok, ma sicuramente da qualche parte hai Sole, Marte e Giove: devi solo imparare a stimolarli intenzionalmente.

Fuoco è ciò che ti dà l’audacia di vivere, ma non è stoicismo, è resilienza.

Ci insegna come essere sinceramente felici di essere vivi: parliamo di risate, di desiderio, di erotismo e di creatività.

Come facciamo a mantenere vivo quel Fuoco interiore?

Dobbiamo vivere appieno il messaggio del nostro tema natale, scoprire il nostro scopo di vita.

Se hai chiaro il tuo scopo, e ti stai muovendo verso di esso, ti senti profondamente viva, fino nel midollo. Ancora meglio, se arriverai alla fine della tua vita in quella condizione, se saprai di aver perseguito il tuo vero scopo avrai vissuto la vita che eri nata per vivere, e non c’è più grande vittoria al mondo di questa.

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Il percorso evolutivo è come una brace ardente

Tema natale e parto programmato

Hai Spesso si rivolgono a me mamme che mi chiedono di leggere il tema natale dei propri figli, soprattutto se piccoli o adolescenti e ogni tanto, quando chiedo i dati di nascita, mi rispondono “Però ho fatto il cesareo/parto indotto… Non so se conta”.

Il dubbio è lecito e anche io mi sono fatta delle domande in proposito, avendo due bambini nati entrambi con cesareo.

Come influisce sul Tema Natale il fatto di essere nati con un parto programmato, che sia indotto o cesareo?

Il tema natale è la fotografia, il fermo immagine, del cielo al momento della nascita: quando nasci è come se quei transiti del momento si cristallizzassero dandoti forma ed energia.

Le infinite potenzialità della tua anima entrano in un corpo e iniziano a formare una personalità, insieme all’ambiente che ti circonda e che ti accompagnerà nei primi anni di vita. Il tema natale descrive la personalità, certo, ma in quel grafico è racchiuso molto di più: c’è la storia dell’Anima che si è incarnata, ci sono tracce delle sue vite precedenti e ci sono moltissime informazioni su cosa sei venuta a fare, a imparare, a risolvere.

Non è mai un caso il momento della nascita: che sia un parto programmato o naturale, che sia prima o dopo il termine, che sia in una città o in un’altra, tutto accade esattamente dove e quando deve accadere perché l’Anima abbia esattamente quel tema natale.

“Ma il mio cesareo l’ha fissato la mia ginecologa in base alla sua agenda!”.

Certo. E la sua agenda da cosa è stata determinata? E il fatto che tu abbia scelto proprio quel medico?

Il mio punto è che abbiamo la presunzione, come esseri umani, di avere molto più controllo sugli eventi della nostra vita di quanto non ne abbiamo in effetti.

Hai davvero il controllo della tua vita?

Perché fai il lavoro che fai? Davvero l’hai scelto tu? O ti sei semplicemente adeguata ad alcune circostanze e te le sei fatte andare bene?

Come mai abiti proprio in quella casa?

Perché sei sposata proprio con tuo marito e frequenti proprio quegli amici?

Se dedichi un attimo di tempo a riflettere sulle circostanze che ti hanno portato alla situazione in cui ti trovi oggi, vedrai che hanno molto poco a che vedere con il tuo reale “controllo”.

Questo almeno è vero fino a quando non prendi davvero consapevolezza di te e delle tue circostanze, e allora puoi iniziare a decidere davvero ciò che vuoi o non vuoi nella tua vita.

Puoi fare del lavoro su te stessa, e non farti più guidare dal karma o dal destino e smettere di reagire alle circostanze attraverso le tue ferite: quello è il momento in cui davvero prendi il controllo della tua vita.

Chiara

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I quattro elementi nel Tema Natale

I 4 elementi nel Tema Natale

Una delle prime cose da verificare quando ci si approccia alla lettura di un tema natale, che sia una lettura evolutiva o karmica, riguarda i quattro elementi.

Come sicuramente sai, ogni segno zodiacale appartiene ad uno dei quattro elementi:

  • Fuoco (Ariete, Leone, Sagittario)
  • Terra (Toro, Vergine, Capricorno)
  • Aria (Gemelli, Bilancia, Acquario)
  • Acqua (Cancro, Scorpione, Pesci).

E’ importante che ci sia equilibrio anche in questo aspetto del tema natale, dato che ognuno dei quattro elementi è fondamentale per vivere una vita equilibrata, con energie che fluiscono in modo sano, perché questo ci permette di connetterci con i nostri desideri del cuore (ACQUA), prendere energiche iniziative (FUOCO), portare avanti i nostri obiettivi, fissare obiettivi razionali e adeguati, strutturare strategie (ARIA) e perseverare fino al loro raggiungimento (TERRA), collaborando in maniera empatica e costruttiva nel rispetto dei nostri bisogni e di quelli delle altre persone (ACQUA).

Ma non sempre, anzi, molto raramente il tema natale personale è equilibrato dal punto di vista della presenza di tutti gli elementi: molto spesso anzi troviamo un elemento fortemente dominante, e uno quasi completamente assente.
Quindi come si fa, se sono nata ad esempio con poco Fuoco nel mio tema natale? Sono “fatta così” e basta? Sono condannata ad una vita di sfiducia, pessimismo e scarsa energia vitale?

Ebbene, nell’elemento mancante sta tutto il tuo potenziale di crescita: non avrai magari Fuoco nel tema natale, ma sicuramente hai Marte, Giove e il Sole. In questa vita ti è richiesto uno sforzo in più per entrare in contatto con quelle energie e attivarle. Ma tutto è dentro di te.

Elemento mancante: il partner complementare

Una strategia molto utilizzata a livello inconscio per compensare l’elemento mancante è quella di trovare un partner che ci compensi: ad esempio se ti manca l’elemento Fuoco e hai invece una dominante di Acqua è facile che ti accompagni con qualcuno che ha una dominante Fuoco e una carenza di Acqua.

Nello sforzo di interagire e portare avanti una relazione, entrambi attiverete in voi l’elemento mancante, con l’aiuto dell’altra persona.

Nei prossimi giorni dedicherò un articolo ad ogni elemento per illustrarti più in dettaglio le caratteristiche della predominanza o della assenza di ciascuno, nel frattempo se vuoi scoprire come sono distribuiti gli elementi nel tuo tema natale puoi semplicemente contare quanti pianeti hai in ogni elemento, assegnando un punto anche all’ascendente e al nodo lunare sud.

 

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Saturno e il Karma personale

Saturno, anche noto come il Signore del Karma, è uno dei Pianeti più temuti da chi si avvicina alla conoscenza dell’Astrologia.

In particolare, quando Saturno è in aspetto ai nodi lunari, nel tema di nascita, indica sempre un percorso karmico segnato dal dolore, dalla sofferenza, dalla durezza, dalla solitudine.
Una persona a me molto cara, ad esempio, ha Saturno in settima casa, governatore del suo nodo sud in quadratura a Venere in quarta casa: nelle sue regressioni ha sempre ricordato vite passate trascorse in solitudine, nel dolore della perdita o della lontananza dell’amato.

Le ferite karmiche che Saturno descrive

A seconda degli aspetti e della posizione nel tema natale può segnalare una profonda ferita dell’abbandono, o del rifiuto.

I suoi transiti possono essere estremamente difficili e penosi, ma possono anche portare alla luce immense consapevolezze e una maggiore maturità. Non solo, i transiti di Saturno in aspetto con i nodi lunari possono anche, finalmente, aiutare lo scioglimento di quel karma che da tante vite ci portiamo dietro.
Attenzione, possono essere transiti molto dolorosi: tanto più provocano sofferenza quanto più non sei pronto a lasciar andare ciò che ti viene chiesto di lasciare.

Ma il dolore sta nella tua resistenza e non nel transito in sé, che può anche essere molto liberatorio.

“Mi sono resa conto che tutto ciò che fino ad oggi ho chiamato amore, in realtà non lo è nemmeno lontanamente” mi ha detto una cliente al termine di un consulto astrologico.
Quanto può essere dolorosa, ma anche liberatoria, questa nuova consapevolezza per chi viene a sciogliere un karma legato alle relazioni?

Saturno distrugge per aiutarti a ricostruire

Saturno ti aiuta a ricostruire su nuove basi, ma prima si accerta che le vecchie fondamenta siano state completamente distrutte. In questo modo la ricostruzione sarà solida, stabile e sana. Saturno ti aiuta a inserire nuove regole, più giuste ed equilibrate.

Per esperienza personale, con un transito di Saturno in trigono a Luna e Venere ho modificato la gestione domestica distribuendo compiti adatti a tutti i componenti della famiglia, sto lavorando in profondità per risanare le mie ferite emotive e sto consolidando la mia nuova identità professionale, composta dalla fusione di due importanti aspetti di me.

Saturno toglie molto, taglia, pota i rami secchi: lo fa anche se tu coltivi ancora l’illusoria speranza che quel ramo sia ancora recuperabile. Toglie le illusioni e illumina ogni cosa con la sua lucidità.

Ma poi sa ricompensare con l’aiuto, con la solidità e con l’arrivo di persone stabili e degne di fiducia.

Chi arriva durante un transito di Saturno, viene per restare.

Possiamo odiarlo oppure amarlo ma quello che è certo è che a lui non importa. Fa solo il suo lavoro, e lo fa molto bene.

Chiara

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Le mie “due anime”

Alcune di voi sanno che prima di conoscere e innamorarmi dell’Astrologia e di tutto il vasto mondo della crescita personale sono stata legale d’azienda. Per diversi anni quella è stata la mia unica fonte di reddito, frutto di anni di studio, laurea, laurea magistrale, master, ecc. Pensavo che fosse quella la mia unica strada, e per molto tempo è stato un lavoro che ho amato. Mi mancava però un pezzo importante, e più sentivo quel vuoto, quella pesantezza del fare le stesse cose noiose tutti i giorni, ma soprattutto il percepire che quello che facevo non aveva un reale valore, più quel lavoro mi andava stretto.

Sarebbe facile, molto facile, dare colpe all’esterno sulla fine di quell’esperienza aziendale, ma ho imparato che ciò che ci accade all’esterno è sempre specchio di qualcosa che abbiamo dentro e che spinge per uscire. Fatto sta che al termine della mia professione da legale, fatto salvo per qualche breve consulenza, mi sono completamente dedicata all’astrologia e alla crescita personale, quasi rinnegando quell’esperienza e anzi, giurando che non avrei mai più messo piede in un ufficio legale.

Ultimamente, però, accade che una persona di cui ho grande stima, personale e professionale, mi chieda di tornare presso il suo studio per darle una mano con alcune pratiche: lei mi considera brava, valida e affidabile, e apprezza le mie competenze legali al pari di quelle astrologiche.

Mi è tornato alla mente un incontro che mi piace definire karmico, avvenuto ormai diversi anni fa, nel pieno della mia esperienza aziendale, con un uomo di cui ho completamente rimosso sia il nome che il volto, ma la cui storia mi colpì profondamente.
Uno di quegli incontri estemporanei alla macchinetta del caffè.
Lui era un consulente presso l’ufficio IT, e in quel momento era in azienda per supportare i miei colleghi nell’installazione di una nuova piattaforma gestionale, o qualcosa del genere, e quel giorno mi raccontò che due giorni a settimana si occupava di quello, mentre altri due giorni della sua settimana erano dedicati ad un’altra sua passione: il make-up e l’hair style.
Sì, due giorni a settimana faceva il consulente IT, altri due giorni truccava e pettinava le modelle per le sfilate, shooting, eventi, ecc., il quinto giorno a rotazione in base alle necessità l’una o l’altra cosa.

Io, bloccata in quel momento nella mia professione di legale d’azienda ma già con un evidente senso di soffocamento, lo ascoltavo sognante, chiedendomi se anche per me sarebbe mai stato possibile unire questi due lati di me con una tale serenità ed armonia.
Mi sembrava fantascienza.

Ecco che oggi, a distanza di qualche anno, le mie “due anime”, o meglio, i due aspetti professionali della mia anima, hanno oggi preso la forma di una convivenza abbastanza stretta. Mi sono resa conto che non ha senso negare il mio passato, far finta che la mia formazione giuridica e la mia esperienza lavorativa in quel settore non esistano più. Esistono, e sono sempre parte di me, così come è parte di me quella che adora incontrarvi e conoscervi attraverso i simboli del tema natale e la vostra storia karmica.
Queste due parti di me si integrano, e l’una rende l’altra migliore: sono un miglior legale grazie all’empatia che lo studio dell’anima mi ha donato, e sono una migliore astrologa e soul trainer grazie all’esperienza, molto “terrena” dello studio del diritto e della sua applicazione pratica.

Non mi impongo più di scegliere, oggi quella che qualche anno fa sembrava fantascienza è realtà: metà della mia settimana è dedicata ai corsi e alle consulenze astrologiche e karmiche, l’altra metà è dedicata alle consulenze legali.
Oggi festeggio la mia ritrovata interezza.

Quando 1 + 1 fa 3. Il Tema composito

Oggi torno a parlare di Astrologia, e in particolare di Astrologia Relazionale. Un po’ perchè è il mio focus del momento, dato che sto preparando il corso che partirà a settembre (trovi tutte le informazioni qui), un po’ perchè mi sono resa conto che ancora una volta l’educazione che abbiamo ricevuto è stata nociva e fuorviante.

Siamo abituate a pensare che da sole siamo incomplete. Se a una certa età non sei fidanzata, il mondo si stupisce. Se da adulta non hai un uomo accanto, ancora il mondo si stupisce. “Ma come mai, è una donna così bella, intelligente, ecc.”. Ogni frase nasconde tra le righe l’idea che se sei sola ti manchi qualcosa.

Uscire da questa convinzione è una delle cose più difficili da fare: quante volte ti parte in automatico il pensiero “vorrei qualcuno accanto che mi completasse?”. Pensa al merchandising di coppia che esiste: il ciondolo composto da due metà di un cuore, quello che si forma unendo i due pezzi di un puzzle, ecc. Come se io fossi mezza, tu fossi mezzo, e insieme formassimo un intero.

Ebbene, ti dò una notizia: nessuno completa nessuno.

Sei già completa da sola.

Non sei mezza, non ti manca nulla.

Ammetto di aver fatto fatica, io per prima, ad interiorizzare questa consapevolezza. Dentro di me pensavo “sì, certo, è vero, sono completa… Però mi manca qualcosa. Però certe cose proprio non posso farle da sola. Però, però, però”.

L’Astrologia, ancora una volta, mi è venuta in soccorso, e in particolare lo studio del tema composito, cioè il tema natale della coppia che si forma dalla fusione dei due temi natali singoli. Ora non mi interessa addentrarmi nei tecnicismi sul calcolo del composito, sarà oggetto di futuri articoli.

Per il momento fermiamoci al fatto che la coppia ha un proprio tema natale.

Quindi c’è il mio, il tuo, e quello di ciò che noi siamo insieme. 1 + 1 = 3.

Nessun astrologo si sognerebbe mai di dire che il tema natale di una persona è mancante di qualcosa, o è mezzo: il tuo tema natale rappresenta la tua storia karmica, animica, il tuo percorso evolutivo, descrive la tua personalità, pregi, difetti, talenti, blocchi, luci ed ombre. E’ così ricco e variegato che non basta una vita per conoscerlo in tutte le sue sfumature. Come lui è un bellissimo mandala completo di ogni elemento, perfetto così com’è e allo stesso tempo ricco di energie da integrare e strade per migliorare, così vale anche per quello del tuo partner.

Ognuna di noi ha un proprio scopo evolutivo, una missione di Anima, che non dipende dal nostro compagno o dallo stare o meno con qualcuno: trova il tuo scopo. Qualcuno con cui condividerlo arriverà.