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Oltre il Velo

I 7 vizi capitali

Oggi ti propongo un esercizio di autoconsapevolezza molto interessante: prendi un foglio e scrivi i 7 vizi capitali.

Non proseguire la lettura fino a quando non l’avrai fatto. Ok?

Bene, ora che hai scritto i vizi capitali, sicuramente te ne mancheranno uno o due. Ebbene, sono proprio quelli su cui devi riflettere, perchè probabilmente rappresentano dei tuoi comportamenti negativi di cui in questo momento non sei consapevole.

Prima di dire di no, lascia che ti dia una chiave di lettura per ognuno:

IRA: non è solo rabbia, ma è una vera e propria necessità di affermazione e di riconoscimento del proprio valore, che può sfociare in sete di vendetta, se non viene soddisfatta. Ma ti chiedo di riflettere su una cosa… Quanta di quell’energia potresti invece investire in progetti positivi? Quanti obiettivi potresti raggiungere se il fuoco del pianeta rosso venisse incanalato in modo costruttivo e non distruttivo?

INVIDIA: dal latino in-videre, cioè guardare male. L’invidia guarda gli altri volendone il male. O forse tu ti guardi con gli occhi degli altri (o quelli che tu pensi siano i punti di vista degli altri) e ti misuri con quel parametro. Attenzione, perchè ciò che tu pensi sia il pensiero altrui, è sempre il tuo pensiero proiettato. Non sei mai oggettiva nell’interpretare il pensiero degli altri.

SUPERBIA: attenzione all’Ego. Qui si va oltre la consapevolezza del proprio valore, anzi, forse si compensa una carenza di autostima considerando gli altri non degni di noi. “Io sono meglio” e di conseguenza gli altri valgono meno.

AVARIZIA: spesso si accompagna alla superbia. Non condivido con gli altri il mio valore o le mie conoscenze, o i miei averi, perchè penso che non ne siano degni. Ma soprattutto perchè vivo in una sensazione costante di scarsità e quindi temo che se dò ad altri resterò privo di. Si supera entrando nella mentalità dell’Abbondanza.

GOLA: tutto ciò che ha a che fare con l’esagerazione. Eccesso di cibo, emozioni, averi. Voracità priva di equilibrio. Non ci si dà neppure il tempo di assimilare ciò che si è vissuto, perchè ci si butta subito in qualcosa di nuovo e ancora più coinvolgente. Il rischio è quello di perdere il contatto con sè stessi e i propri reali desideri.

LUSSURIA: è la mancanza di innocenza e di purezza. Si manifesta nel vedere sempre qualcosa di oscuro o sbagliato, o un secondo fine laddove in realtà non c’è nulla di simile. Si dice che “la malizia è negli occhi di chi guarda”, e in effetti questo è proprio il senso di questo vizio.

ACCIDIA: procrastinazione. Difficoltà a prendere decisioni e ad assumersi responsabilità, che si riflette poi, una volta che la sudata decisione è stata infine presa, nella incapacità di cambiare idea.

Ora che hai scoperto su quale vizio devi lavorare maggiormente, prendi un altro foglio e rifai l’elenco. Forse di nuovo ti manca uno dei sette, o forse non ti manca ma uno, diverso dal precedente, è arrivato alla tua mente per ultimo. Ebbene, prova a collegarli tra loro: il primo potrebbe essere la causa del secondo.

Ti invito a riflettere su quello che è emerso da questo semplice esercizio, potrebbe darti spunti interessanti di autoconsapevolezza per approfondire il lavoro su te stessa. Se ti va, fammi sapere cosa è emerso!