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Oltre il Velo

4 fasi per uscire dalla comfort zone: la Barriera del terrore

Ogni volta che nasce l’idea di realizzare un desiderio importante, le azioni e la stessa realizzazione di quel desiderio si trovano fuori dalla zona di comfort. 

Tutti noi abbiamo paura di agire per via di ciò che potremmo perdere; tuttavia, si dice che “la grotta in cui hai paura di entrare contiene il tesoro che cerchi”. Ma la paura va affrontata, altrimenti niente tesoro. 

E’ come se fossi divisa in due: la coscienza accetta, rifiuta e origina le idee; il subconscio, quindi la parte più profonda e non cosciente, accetta tutto ciò che arriva dalla coscienza e non può distinguere tra reale e immaginario. E’ inoltre lui a determinare la vibrazione energetica del corpo. 

Il subconscio, sulla base delle informazioni che riceve, genera i paradigmi, ovvero l’insieme delle tue abitudini di pensiero che determinano i tuoi risultati. I paradigmi hanno origine dalle conversazioni con altri, dalle esperienze passate, dalle convinzioni: essi si trasformano in credenze e determinano ciò che ottieni nella vita.  

Quando dentro di te pensi ad esempio “non sono abbastanza brava, intelligente, colta”, oppure “non sono degna di amore, ho un pessimo carattere e nessuno mi amerà mai” ecco che quei pensieri scendono nel subconscio, che li accetta per veri, e in base ad essi genera i paradigmi che plasmano la tua realtà e condizionano il tuo presente. 

Il subconscio, infatti, lavora con la coscienza infinita dell’Universo per realizzare quelle che sono le tue profonde credenze e plasmare la realtà in base ad esse: nella realtà trovi quindi quello che è il riflesso delle tue credenze.  

E le credenze vengono sempre realizzate.  

Ottieni gli stessi risultati finché mantieni le stesse credenze. 

Questo vale per qualsiasi ambito della vita: professionale, emotivo, sentimentale, relazionale, economico, ecc. Se vuoi cambiare i tuoi risultati devi necessariamente modificare le tue credenze su te stessa. 

Ma cosa accade quando una nuova idea, un desiderio, sorge dalla tua coscienza? Ad esempio, magari desideri metterti in proprio e lasciare il tuo lavoro dipendente, oppure uscire da una relazione che non ti rende più felice. 

Finché quel pensiero resta in superficie, nella coscienza, non è un problema, è solo un piccolo desiderio innocuo. Ma cosa accade quando inizi ad agire su di esso e a fare dei passi concreti in quella direzione? Ecco che quel piccolo desiderio innocuo inizia a crescere, nutrito dalle emozioni.  

Quando compare un collegamento emotivo, quando il desiderio ti fa emozionare, allora si radica nel subconscio. 

Ora nel tuo subconscio hai due idee opposte e incompatibili, ed esse sono come olio e acqua, non si possono mescolare: rimango dipendente o mi metto in proprio? Porto avanti la relazione o la chiudo? 

Il sistema nervoso va in tilt: “Ommioddio, è un’idea assurda, non ce la farò mai. Ci saranno molti problemi, difficoltà insormontabili”. I tuoi paradigmi vogliono che tu rimanga nella zona di comfort, non certo che ti avventuri in un territorio sconosciuto. A suo modo cerca di proteggerti. 

Questo meccanismo si attiva ogni volta che inizi ad imprimere una nuova idea nel subconscio: il continuo imparare, progredire e muoversi in avanti spaventa; quindi, la maggior parte delle persone si limita a restare dove è. 

Paura e crescita vanno sempre di pari passo. 

Quando ti avventuri fuori dalla zona di comfort attraversi sempre quattro fasi: 

1) Schiavitù. In questa fase sei bloccata ai tuoi vecchi risultati. Negli esempi di prima, procedi con il tuo lavoro dipendente, oppure mantieni la tua relazione, e sei nelle stesse dinamiche di sempre. Continui ad alimentare e ad ottenere gli stessi risultati che non vuoi più e che sono causati dai condizionamenti già presenti nel tuo subconscio. Continui a pensare nello stesso modo e dunque ottieni sempre gli stessi risultati. 

2) Ragione. A livello cosciente inizi a creare una nuova idea in cui ipotizzi di vivere la vita che vuoi. Ad esempio, inizi a pensare ad un lavoro autonomo, o a chiudere la tua relazione.  Tuttavia, continui ad avere i risultati precedenti, perché quell’idea non è ancora interiorizzata e quindi non può mutare la realtà. Ti occupi dell’idea nuova solo a livello cosciente, ma è un’idea su cui ancora non agisci, che non ha raggiunto il tuo subconscio, e non ne sei emozionalmente coinvolta. A questo punto per interiorizzarla, e quindi darle forza, devi abbinarla a forti emozioni, iniziando a pensare seriamente “come sarebbe bello se…”. 

3) Conflitto. Le idee con cui sei emotivamente coinvolto controllano la vibrazione in cui ti trovi. Anche se i risultati che ottieni sono ancora quelli che non vuoi, comunque ti senti a tuo agio perché sei nella tua zona di comfort. Ma nel momento in cui l‘idea nuova arriva nel subconscio e si scontra con la precedente, il sistema va in tilt: dubbio, ansia e preoccupazione ti tormentano. Questo accade perché i due paradigmi sono contrari e incompatibili tra loro: dunque uno deve sparire. O torni dov’eri, oppure vai avanti, ma in questa situazione non puoi stare. L’idea nuova ti spinge avanti, l’idea vecchia ti riporta indietro. Sei spaventata dall’andare avanti, ma non vuoi tornare indietro e non puoi stare ferma. Questo punto di discomfort è esattamente quello della Barriera del Terrore. Dubbio, paura e ansia possono indurti alla ritirata nella zona di comfort, là dove non c’è crescita. A questo punto molte volte accade di rimbalzare dalla barriera del terrore e tornare nella fase uno, quella della schiavitù: se opterai per questa strada ti giustificherai raccontandoti che è stato meglio così, che i rischi erano troppo grandi, che non era la strada giusta per te, e così via. In un attimo tornerai nella zona di comfort, ma a quale prezzo? 

Come si fa per progredire ed uscire dalla zona di comfort? 

– Riconosci che hai semplicemente introdotto una nuova idea, che non si mescola ancora con quella vecchia che hai di te stessa; 

– Continua a nutrire quell’idea nuova con gratitudine e fede. Continua a pensare e ragionare sui modi che potrebbero aiutarti a farla crescere, pensa ai benefici, continua a pensarci. La paura ti può portare a smettere di pensarci, a non pensarci più, ma più ci pensi più quella si imprime nel subconscio e prende forza; 

– Continua a spingere verso quel territorio sconosciuto di cui ti sei innamorata: nutri quell’idea. Se lo fai, stai già facendo passi in avanti verso l’abbattimento delle barriere del terrore. 

 Se un’idea ti spaventa ed entusiasma nello stesso tempo, allora è la strada giusta da seguire per raggiungere la vita che desideri. Se ti trovi sulla barriera del terrore hai due possibilità: o torni indietro oppure procedi verso la libertà. 

4) Libertà. E’ la fase di abbattimento della barriera del terrore. Hai scelto di procedere comunque, nonostante i dubbi, le paure e le ansie non torni indietro. La comprensione di ciò che sta accadendo ti permette di fare il fatidico passo avanti: il dubbio, la paura e l’ansia sono ancora lì, ma sai che se insisti nel tuo percorso se ne andranno velocemente. Il condizionamento cambia, e inizi a vivere in una nuova realtà.  

La comprensione della barriera del terrore non la farà sparire, ma capire cosa sta succedendo ti può aiutare a superarla e a muoverti al suo interno. Ora sai che in momenti di grande cambiamento andare in tilt è normale: la zona di crescita è sempre fuori dalla zona di comfort.